22 novembre 2007 L’enigmatico eremita dei monti Organ
Il villaggio di Mesilla si trova a sud del New Mexico ed ha una popolazione di 2.000 anime. Qui a marzo 1881 il bandito Billy the Kid fu processato per omicidio e da Mesilla intraprese il suo ultimo viaggio verso la contea di Lincoln, dove fu ucciso dopo essere fuggito di prigione. A pochi minuti dalla piazza principale si trova il museo Gadsden, un museo privato appartenente ai discendenti del colonnello Albert Jennings Fountain, uno dei fondatori del villaggio. I reperti dei nativi si mescolano alle uniformi colorate, ai vestiti d’epoca della famiglia e alle figure religiose pazientemente intagliate. Alcuni oggetti catturano l’attenzione del visitatore lombardo : una corona del rosario di color marrone, una campana di bronzo, un libro con la copertina di pelle di vacca. Alla domanda naturale viene risposto che appartenevano all’eremita della montagna Organ. Chi era costui? Il racconto della sua vita è divergente, ma tento una ricostruzione. La storia narra che Giovanni Maria de Agostini nacque a Novara in Lombardia (sic) nel 1799 o nel 1801801 da una famiglia benestante, forse figli di un conte. Studiò forse in seminario, ma nel 1819, dopo la morte della madre, incominciò le sue peregrinazioni. Si presume che le sue convinzioni religiose fossero contrarie alle pratiche del tempo e che cercasse la solitudine per ponderare le risposte. Sembra non credesse nei sacramenti e che le sue interpretazioni religiose fossero strettamente personali. Si pensa abbia vagato per l’Europa per una ventina d’anni. Nel 1838 attraversò l’Atlantico e si stabilì in Venezuela dove trovò rifugio nelle grotte. Vagò per il Sudamerica. Il governo boliviano lo espulse verso il Messico nel 1855, ma anche da qui venne deportato, questa volta a Cuba. A questo punto era noto come El Hermitano oppure come El Soilitario. Si tramanda che indossava un saio con il cappuccio e che aveva una folta barba. Sandali e un bastone con un campanello all’estremità. Sembrava un santo, ma soprattutto recitava versetti della Bibbia e usava la sua conoscenza del potere medicamentoso delle erbe per curare i malati. Si cibava di polenta, riso, verdura e forse anche di conigli. Il torrido clima cubano non gli si confaceva e verso il 1859 andò a Nord in Canada dove le sue idee non combaciavano con quelle dei locali. Fu a New York dove pare sia stata scattata la fotografia che lo distingue. Ma la grande città non faceva per lui. Nel 1863 riuscì ad arrivare nel Kansas, dove pare abbia vissuto in una caverna, a Council Grove che ancor oggi conserva l’iscrizione Gesu Maria Capri, a lui attribuita. I carri trainati dai buoi che attraversavano la prateria furono il mezzo usato per andare nel New Mexico, a Las Vegas dove si riparò in una grotta. La gente lo cercava in continuazione. Guaritore, veggente. Troppe persone attorno e così dopo la fine della guerra civile si trasferì a sud del New Mexico sui monti Organ in una grotta nota come La Cueva, da cui scendeva occasionalmente per andare a las Cruces o Mesilla a barattare rosari e crocefissi per comprare qualcosa da mangiare. Ogni venerdì sera accendeva un fuoco per far sapere che era vivo. Temeva infatti in maniera paranoica per la sua persona con tutta probabilità a causa dei suoi frequenti screzi con il clero cattolico. Una sera il fuoco non apparve. Lo andarono a cercare. Era stato assassinato. Era l’aprile del 1869. I colpevoli non furono mai scoperti. Si sospettò dei nativi Apache, dell’indio Chacòn, di padre Chavez, ma la morte di Giovanni Maria De Agostini resta avvolta nel mistero. Giovanni Maria De Agostini riposa in pace nel cimitero di Mesilla, New Mexico. La Cueva è aperta al pubblico tutti i giorni della settimana._ |