1 luglio 2009
Omicidio Martirano
Alcuni fatti di cronaca diventano parte della
storia di un Paese, perchè attraverso di essi si scopre che cosa c’è
di vero e di falso nella vita quotidiana.
L’omicidio di
Maria Martirano,
moglie dell’imprenditore
Fenaroli,
avvenuto a Roma nel
settembre 1958
(meglio conosciuto come il
delitto di via Monaci) è stato uno dei casi di “Nera” più
seguiti dall’opinione pubblica. Nessun dubbio per la giustizia: mandante
il marito; sicario l’operaio milanese Raoul Ghiani; complice l’amico
Carlo Inzolia. Sentenza a parte,
i
dubbi
sommergono le certezze processuali. La vicenda si
interseca con la tangentopoli antelitteram chiamata
scandalo Italcasse. Un
omicidio dell’allora sottobosco politico-affaristico? L’agguerrito
giornalista
Giorgio Pisanò
se ne occupò ampiamente 40 anni fa, svolgendo una vera e propria
controinchiesta sul settimanale da lui diretto, “Candido”. Il
ricercatore
Andrea Biscàro
propone un’avvincente ricostruzione, basandosi principalmente sul lavoro
di Pisanò ed integrandolo con
ulteriori fonti:
trasmissioni televisive, analisi dei quotidiani e periodici del tempo,
pubblicazioni e quant’altro.
Era finito da poco l’affare Montesi e l’Italia era nuovamente alle prese
con un omicidio che nascondeva ancora una volta il buio di una parte del
nostro Paese. Andrea Biscàro, l’autore di Nero Cùdine : il coraggio
della verità, propone una sua rilettura dei tragici eventi che
lasciano il lettore meditabondo e soprattutto con molti pensieri in
testa. Il lungo saggio con una prefazione di
Ernesto R Milani è disponibile su
www.storiainrete.com/ebook/ sotto il titolo : Andrea Biscàro,
L’omicidio Martirano._ |