12 maggio 2007

 

Gino Pariani

 

Gino Pariani, uno dei giocatori della squadra di calcio americana che umiliò la favoritissima squadra inglese durante la coppa del mondo del 1950, ha cessato di vivere il 9 maggio 2007.

La sua scomparsa è stata annunciata dalla famiglia dopo una lunga battaglia contro il cancro alle ossa.

Pariani, figlio di emigrati lombardi di Cuggiono, crebbe giocando a pallone nel famoso quartiere a prevalenza di lombardi e siciliani della Hill (La montagna per i locali) da dove partì per l’avventura del mondiale con la squadra nazionale composta quasi esclusivamente da dilettanti. Pochi giorni dopo il matrimonio, Pariani si imbarcò su un volo per il Brasile con i suoi compagni di St. Louis. A Belo Horizonte, la squadra USA superò contro ogni previsione quella inglese con un goal di Joe Gaetjens al 37° minuto.

La squadra inglese contava su giocatori come Alf Ramsey, che sarebbe poi diventato l’allenatore della formazione inglese che vinse la coppa del mondo nel 1966, e Tom Finney. Ad ambedue fu poi conferito il cavalierato per meriti sportivi. L’Inghilterra aveva così tanti campioni che Stanley Matthews non fu nemmeno fatto giocare.

Parini giocò cinque volte in nazionale e segnò nella partita d’apertura del torneo contro la Spagna che gli USA persero per 3 a 1. Gli americani non si qualificarono per la fase successiva, mentre la coppa fu vinta dall’Uruguay.

Parini, che ricopriva il ruolo d’interno faceva parte della squadra originale assieme ad altri quattro giocatori di St. Louis, tra cui i Frank Borghi, portiere e Charlie Colombo, difensore centrale. Frank Borghi faceva l’autista per la ditta di pompe funebri dello zio Paul Calcaterra sulla Hill, mentre Charlie Colombo lavorava in una macelleria di St. Louis. Gino Pariani, che aveva soltanto 22 anni, faceva l’operaio alla Continental Can, produttrice di contenitori metallici. Anche Frank Wallace, attaccante era della Hill, come pure Harry Keough, che faceva il postino.

La storia dell’edizione 1950 della coppa del mondo è stata narrata nel film del 2005 “La partita della loro vita”.

Parini giocò pure nella squadra olimpica  americana del 1948. Una lapide commemorativa ricorda la loro notorietà su un muro di Daggett Street, la strada della Hill dove aveva cominciato a tirare i primi calci al pallone assieme al compagno di squadra Frank Borghi, ora 82nne.

Gino Pariani lascia la moglie Janet, sette tra figlie e figli, dieci nipoti e quattro pronipoti._